Women on 20sPotrebbe essere quello di Harriet Tubman (1822 – 1913), una schiava fuggita e divenuta una delle leader abolizioniste già prima dello scoppio della Guerra Civile, il volto stampato sulla banconote da 20 dollari, dopo la campagna lanciata da un gruppo di attiviste americane, tra cui figura l’attrice Susan Sarandon.

 L’organanizzazione non profit vuole ottenere una cambiamento storico convincendo  il presidente  Barak  Obama che è il momento di mettere la faccia di una donna su una banconota di uso corrente. Come è spiegato nel sito www.womenon20s.org, ci sono state alcune donne su monete americane che, per varie ragioni, sono però state poco usate. ‘Quand’è stata l’ultima volta che hai usato un dollaro raffigurante una donna?’ è la domanda retorica e provocatoria lanciata attraverso la campagna massmediatica e social in cui le attiviste propopongo  infine di sostituire, sulle banconote da 20 dollari, tra le più diffuse, il presidente Andrew Jackson, ricordato per le sue vittorie militari e per la rimozione di massa dei nativi americani, sostituendolo con una figura femminile rappresentantiva. E, dopo aver effettuato una votazione tra 15 candidate ‘storiche’ che ha coinvolto online 600 mila persone, Womenon20s ha presentato una petizione il 12 maggio scorso ad Obama per informarlo della vittoria di Harriet Tubman e per chiedergli di sostituire il volto sulla banconota da 20 entro il 2020, anno in cui cade il 100esimo anniversario del suffragio femminile.

Harriet Tubman si stima che, dopo la fuga dalla schiavitù, sia tornata al Sud 19 volte in 11 anni per liberare dalla catene centinaia di schiavi tra alcuni suoi famigliari, divenendo poi spia e scout dell’esercito dell’Unione e prendendosi cura dei feriti. Terminata la guerra si impegnò per l’educazione e la proprietà degli schiavi liberati del Sud, dei più vecchi e poveri, unendosi più tardi alla campagna per il suffragio e l’eguaglianza delle donne. Chiamata dagli estimatori ‘Generale Tubman”, quando morì, nel 1913, venne sepolta con gli onori militari.

Ogni grande sogno inizia con una sognatrice (in inglese la parola è neutra ma è più corretto, in questo caso, tradurla in italiano al femminile). Ricorda sempre che hai dentro di te la forza, la pazienza e la passione per raggiungere le stelle per cambiare il mondo” le parole di Tubman.

In Italia l’unica donna su una banconota fu Maria Montessori sul taglio da mille lire, diffuso in oltre due milioni di pezzi tra il 1990 e il 1998. A quando un’effige femminile sulle banconote europee, magari su quella da 20 euro, con una donna diversa, rappresentativa per ciascuno degli stati aderenti?